Cosa pensi di una scelta vegana?
Quando inviti una persona a condividere la tavola con te ti domandi sempre se quello che hai preparato le piacerà. “Forse ho messo troppo zucchero, magari non ho riscaldato il forno abbastanza.”. Di solito le mie preoccupazioni sono più o meno di questo tipo; questa settimana, però, le cose sono andate diversamente, perché mi sono addentrato in un territorio che finora non avevo mai esplorato.
Questa domenica la mia ospite è stata Roberta: una ragazza vulcanica, piena di energia. Una ragazza di quelle che davvero ti viene da chiederti come riesca a farsi bastare ventiquattro ore di tempo in una giornata, tante sono le cose che progetta, realizza, ottiene. Una ragazza che passa da lezioni di crossfit alle 5 del mattino a un corso di spagnolo e amministrazione iniziato per caso online, con mille sveglie puntate a tutte le ore del giorno per ricordarsi degli impegni. E, insieme a tutto questo, una ragazza vegana.
La conversazione, di fronte ai bounty vegani che ho preparato ispirandomi a una ricetta del suo blog, è naturalmente iniziata dalla scelta di vita che ha fatto, che mi ha raccontato con il suo largo sorriso e la sua vitalità tipicamente campana. L’immagine stereotipata del vegano triste e inappetente, infatti, è quanto di più lontano possa esserci dalla personalità esuberante di Roberta. La sua storia è fatta di un rifiuto innato per la carne fin da bambina – “Io sono nata così” mi dice, riassumendo il concetto alla perfezione in quattro parole – che l’ha portata a diventare vegana sette anni fa, con qualche incursione nel crudismo.
Un approccio all’alimentazione che, nel suo caso, va di pari passo con un appetito vorace e una grande passione per i dolci. Roberta mi descrive i piatti che cucina nel ristorante in cui lavora, Osteria al 55, e per il suo blog, e a me viene l’acquolina in bocca a sentirla parlare della sua pasta frolla senza burro né uova. Ma senza posizioni estreme e inutilmente provocatorie: non è una di quelle persone, di cui mi racconta, che vedono nell’essere vegani una sorta di religione assoluta a cui dover convertire tutti. La forza del suo messaggio sta nel modo in cui lo trasmette, con la promessa di un mondo fatto di sapori golosi.
Grazie a Roberta ho scoperto una realtà aperta e gustosa, ben diversa da quella di chi giudica le cose senza conoscerle. Una realtà disponibile allo scambio e capace di un dialogo stimolante. E alla fine, è stata proprio la voglia di confrontarmi con storie che mi mettono in relazione con qualcosa di nuovo a farmi intraprendere il progetto della #DomenicaDaCla: anche questa settimana, missione compiuta.
Bounty Vegani con granella e banana
La ricetta di questa #DomenicaDaCla erano dei deliziosi bounty con granella e crema alla banana.
Per preparare un dolce non è sempre necessario utilizzare uova, latte e burro. Basta solo un po’ di fantasia! La ricetta dei Bounty Vegani l’ho presa in prestito dal blog di Roberta, il girone dei vegan golosi, aggiungendo una mia personale interpretazione. Se vuoi leggere tutta la ricetta lasciami la tua email così da potertela inviare.
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Roberta Nini
Interessante 🙂
Scusa ma per capire, tu inviti solo una persona per intervistarla, o piú persone alla volta?
Domenica da Cla
Ciao Roberta,
invitiamo una o al massimo due persone alla volta, un po’ per la capienza, un po’ per avere un’atmosfera accogliente e rilassata in pieno mood della Domenica 🙂